Mercoledì 8 Dicembre 2010
Se fosse un diario personale, la prima cosa che avrei scritto sarebbe stata la data. Oggi è mercoledì 8 dicembre 2010.
Sono uno dei fortunati che è a casa dal lavoro ed ho trascorso tutto il giorno tra divano a letto. Nell’ultimo periodo della mia vita questo tipo di giornate sono ben rare, ma ogni tanto me la concedo, sebbene poi ne conosco le conseguenze: mi viene il nervoso a pensare che potevo sfruttare il tempo per fare tante cose e giro per casa intontito dal fancazzismo. Il nervoso comunque passa veloce ed il mio cervello sa che comunque ho bisogno anche di questo piacevole fancazzismo, quindi faccio pace con me stesso molto rapidamente. Oggi è giorno di riflessione mentale. Appena mi fermo ed ho il tempo di pensare con un po’ di calma, comincio a fare un sacco di pensieri su tante cose. Penso a tante cose, tantissime. Molte volte mi ritrovo a pensare soprattutto a noi “esseri pensanti”. Oggi è uno di questi momenti. Penso a quanto siano delicati, difficili, affascinanti, ed alle volte incomprensibili, i rapporti umani. Sebbene in questa nostra fantastica società (fantastica è ironico) ci muoviamo come in un’onda comune, siamo praticamente tutti omologati e pensiamo di pensare (pensiamo di pensare l’ho scritto apposta) tutti allo stesso modo, beh, in verità non è per niente vero. Quando si entra nel dettaglio le cose cominciano a cambiare, e le sfumature si fanno infinite.
I rapporti di coppia poi sono qualcosa che secondo me vanno sul piano della pura alchimia. Potete leggere tutti i libri che volete di psicologia, di filosofia, di cazzologia, ma i rapporti di coppia sono fantastici e si muovono su dinamiche imprevedibili. Non pensate mai di conoscere qualcuno, perché proprio quando ne sarete certi, vi sorprenderà, nel bene e nel male. Luoghi comuni, differenze tra uomo e donna, omo ed etero, bianco o nero, cattolico o musulmano, belli o brutti, sono solo dei macro insiemi, ma poi potete buttare pure tutto nel cesso.
E per rapporti di coppia non intendo solo rapporti tra partner, ma rapporti con le altre persone. Ogni persona che si confronta con un’altra, è un rapporto di coppia. Scopro ogni giorno qualche lato del mio carattere proprio attraverso il confronto e di pari passo, scopro qualcosa anche della persona che mi permette questo confronto.
Questa cosa mi affascina un sacco. Mi affascina vedere come il mio comportamento, il mio modo di fare, di parlare, di muovermi, di interagire con le persone, sia valutato in maniera diversa da ogni persona. Mi affascina vedere poi che le persone ti analizzano così, senza pensarci. Lo fanno per istinto. Tu fai un’azione, ed automaticamente c’è un giudizio. Alcuni ti vengono espressi chiaramente, altri restano ignoti.
Ci si giudica e ci si confronta sempre, molte volte tra amici anche per scherzo, o per semplice divertimento, ma alla fine c’è sempre un confronto. Figurarsi poi se si parla di coppie che si amano e stanno insieme molto più che per esigenze di lavoro o di sport o altro… Qui la storia si fa seria. Perché ogni dettaglio non va trascurato. La cosa più difficile da fare è quella di non dare niente per scontato, e di non seppellire con il tempo, tutte le attenzioni legate a questi confronti, che solitamente sono elevate nei primi periodi in cui ci si conosce, e calano miserabilmente man mano che il tempo scorre. Arrivati a questo punto scatta “la crisi”, il “tu non sei più quello/a di una volta”, “non ci capiamo più” e cose del genere. Non è per nulla facile mantenere alti i livelli e non è altrettanto facile, recuperare le crisi, perché l’alchimia appunto, prevede forti impegni e conoscenze.
Di contro i momenti felici sembrano andare avanti da soli. Qualsiasi cosa va bene, l’entusiamo è a mille e si è invincibili. Yeah!
Qual’è il punto di rottura tra i due stati? Il famoso break even point! Forse la noia e la ripetizione? Forse la mancanza di ulteriori piacevoli o spiacevoli scoperte? Mah, di certo non è solo quello però al momento mi viene in mente questo.
Io sono vanitoso, curioso e anche stronzo. Sìssì lo ammetto. Ho riflettuto anche su questo oggi ed è cosi! Però mi piace sapere cosa pensa la gente di me, e molte volte mi viene detto senza che io lo chieda. Lavorando poi a contatto con molte persone diverse, la cosa diventa proprio caso di studio! Mi vengono magari espresse le cose positive, ed essendo appunto vanitoso, io molte volte mi lusingo e mi compiaccio. Sarà per questo che poi ci resto male il doppio (se non il triplo) quando scopro che non ho solo note positive. Quando mi fanno notare le caratteristiche negative ci resto davvero male, un po’ per orgoglio personale, un po’ perché non me l’aspetto mai di avere dei lati negativi (o quantomeno la mia memoria dopo un po’ scorda di averli) un po’ perché se c’è una cosa che mi risulta difficile accettare è proprio quella di deludere le persone, soprattutto quelle di cui mi importa in modo evidente e di cui quindi mi importa il giudizio.
Probabilmente è una cosa normalissima. Tutti(?) vogliamo piacere agli altri, chi più chi meno, ma vogliamo essere riconosciuti, amati e glorificati (amen!). Io di più, ecco. Sarà anche per questo che poi mi metto alla prova, faccio alcune cose che la gente definisce “strane”, scrivo sul web, leggo, cerco di capire come funziona la mia testa.
Mi sto perdendo con questo post. Volevo scriverlo in modo diverso ma sta venendo così, e mi viene anche da pensare che sono già le 19:040 e non ho fatto proprio niente oggi, proprio come accennavo prima. Chiudo qui, mi è passata la voglia, deluso dall’aver scoperto che oggi non sono in grado di esprimermi come vorrei. Lo pubblico solo perché sono stufo di lasciare bozze incompiute nel mio blog!
…comunque…
La cosa più bella di ieri è stata sentire la mia compagna al telefono dire: “…sta bene, è un bimbo…”. Nostro figlio sarà un maschietto, e sarà il bimbo più bello e figo del mondo, ci spiace per gli altri.
Ivo
- 8 dicembre | Diego | maschietto | pensieri | Riflessioni
Ancora complimenti per la notiziona…. Sono tornato poco fa dopo 14 ore di lavoro…. e ieri ne ho fatte altrettante… la tua notizia e’ stata un bel spiraglio di luce in queste gg di migrazioni di merda… :-\

ma non lo voglio scrivere qui 
Complimenti sopratutto a Silvia per tutta la fatica che ha fatto e per tutta la fatica che dovra’ fare… fanculo al Mayer che oltre a compiacersi per tutte le sue “bravezze” vuole anche prendersi i complimenti per il risultato di 3 minuti di lussuria…
Piccola nota sul tuo post vecchio… Relativamente al punto “scatta “la crisi”, il “tu non sei più quello/a di una volta”, “non ci capiamo….etc
Personalmente oggi non faccio piu’ attenzione a questi aspetti, anzi, stranamente leggendo le tue righe pensavo che effettivamente non ho mai fatto questi ragionamenti… e devo dire che mi sono alquanto stupito….
E credo anche di aver capito il mio punto di rottura…
un abbraccio e spero di chiamarti quando saro’ meno pressurizzato da questi 4 yankee maledetti.