Click e click!
Stasera di volata a casa dopo essere passato dal presidente del Team Survival a far due ciacole.
Ore 19:30 a casa, seduto a tavola: gnam gnam, burp!
Ore 20:00 un po’ di piegamenti, qualche trazione, qualche addominale e mi infilo i pantaloncini da corsa.
Ore 20:15 inizio a correre!
Domenica pomeriggio, dopo tre settimane abbondanti di forzata inattività tra influenza/febbre/scagotto e altri cavoli vari, complice la splendida giornata di sole, mi sono deciso a tornare a correre. Un’ora di corsa, divisa in sessioni di 12 minuti più 2 di recupero. Una buona corsa, di cui metà su spiaggia e metà su strada. Dato che ero fermo da un po’ sono rimasto soddisfatto e mi sono proprio goduto la giornata calda e soleggiata. Davvero, non appena ho messo le cuffie (ebbene sì sono entrato anche io nel gruppo di dopati dalla musica mentre corrono!) ed è partita la canzone perfetta per quel momento, ho sorriso, ho aperto le braccia ed ho abbracciato la giornata. Bella corsetta insomma, ne avevo bisogno, soprattutto spiritualmente.
Stasera ore 20:15 son partito non sapendo se le gambe avevano recuperato abbastanza o se ero troppo stanco dalla gioranta per replicare. In più a cena mi sono riempito per bene quindi ero proprio in modalità “stolto che vuole farsi del male”. Ebbene ho voglia di lodarmi e quindi lo faccio. Sono partito a razzo (in proporzione ovviamente alle mie capacità) ed ho percorso in 10 minuti la strada che solitamente faccio in 12. E non sono pochi due minuti! Ho continuato incredulo con le gambe che spingevano fino al 24esimo minuto e qui ho dovuto fare un minuto di pausa. Uno solo in tutta la corsa, lo giuro, ma effettivamente ho esagerato e dovevo mollare un attimo. Ho fatto quei 24 minuti con un passo davvero ottimo, tanto che mi sono forzato a rallentare le gambe che spingevano perché il cuore non reggeva e ho capito che non sarei andato avanti oltre con questo ritmo. Dopo il minuto di pausa ho ripreso, comunque con un ottimo ritmo, ma leggermente più calmo, concentrandomi, stasera, sul correre bene. Sembra una cavolata ma correre bene non è per niente facile. Passi belli, ampi, spinti e non strascicati o stanchi e braccia che supportano la spinta. Devo dire che è venuto quasi da solo questo buon ritmo.
Come ho notato le scorse volte, il mio fisico reagisce e si adatta dopo un tot di minuti. I primi minuti di corsa sono faticosi, devo tenere il respiro un po’ sotto controllo, a bada il passo ed il tutto non è così fluido e naturale. Poi per magia, senza fare niente, scatta qualcosa: un click! Ecco che dopo circa 30 minuti il mio passo va da solo, prende il suo ritmo, il respiro si regola da solo e spariscono anche le eventuali piccole fitte causate proprio dagli errori di respirazione. Fantastico! Il secondo click avviene intorno ai 45 minuti. Qui il ritmo cala leggermente ma la falcata è ancora buona, le braccia buone, il respiro ottimo e la mente si gode la musica e la soddisfazione di vedere che i piedi, uno avanti all’altro, macinano metri. Satisfaction!
Mentre correvo ero solo un po’ preoccupato per lo stomaco. Al quarto rutto al gusto di instalata russa ho pensato che avrei anche potuto bloccarmi la digestione o meglio ancora sboccare per strada. Ma mi sono sentito figo quasi come Karno ed ho pensato al suo libro: lui che mentre corre le ultramaratone si fa portare la pizza e la mangia correndo.. e quindi mi sono detto “Ma VFC!!! Avanti!”
Stasera allo scoccare dell’ora mi sono fatto il ponte di Cavallino andata e ritorno più le salite (e discese) per entrare al Porto Turistico di Iesolo. Per quanto morbido sia il ponte che le salite, dopo un’ora devo dire che un po’ di fastidio l’ho provato, ma dopo il fastidio c’è sempre la soddifazione, per quanto piccola.
Ho fatto un’ora e 12 minuti. Mio attuale record personale. L’unica onta è quel minuto di pausa ma ci può stare dato che ho aggiunto questi 12 minuti. Curioso vedere che gli ultimi 5 minuti sono stati faticosi per le gambe. Probabilmente anche la mente ha giocato in coppia con le gambe e sapendo che stavo per finire volevano rilassarsi anzitempo. Al contrario dell’inizio, il respiro c’era ma le gambe non avevano più tanta benzina, a dimostrazione che c’è ancora tanto lavoro da fare sia per il cuore che per i muscoli. Ma va bene così. Stasera sono più che soddisfatto e questi piccoli risultati mi stimolano a continuare a correre. In più, è pura magia, non so come ma mi cancella ogni tipo di pensiero e stress, lasciandomi una grande dose di soddisfazione e di vitalità.
Speriamo solo di riuscire a camminare domani mattina………
Ivo
- correre | corsa | Running | Team Survival
Caro IVR,
un mio affettuoso plauso per le tue gesta… e sopratutto un plauso per le cuffie… anche se fa piu’ figo dire ipod.
Unica cosa… tu sai benissimo cosa succede a strafare… tutto ad un tratto la nostra cara ITBS reclamera’ i suoi diritti (intanto mi tocco)… occio .
cari abbracci.
u.
PS: per svariati motivi sono fermo da 3/4 settimane pure io…. spero di rientrare in carreggiata presto. ciuz.
Ehehe vecchio mio è un piacere condividere con te gioie e dolllori della corsa! Quella ITBS per ora spero mi lasci in pace, anche se ogni tanto si fa sentire.. (e mi tocco pure io!)
Dai mettiti in moto! Una di queste sere ti chiamo così mi racconti come vanno le cose
Grande Campione!
Io sono andato questa mattina dopo pausa forzata. Una fatica bestia ma una soddisfazione altrettanto bestia. E l’Ipod aiuta, aiuta proprio. Prova a fermarti quando partono gli assoli di tutti gli strumenti in Sweet Home Chicago dei Blues Brothers, e poi magari vuoi riposare un momento e parte Song 2 dei Blur, aspetto ancora un po’ – dici tu – e parte Fiona Apple, e poi la canzoncina di Benny Hill (che non ha questo titolo), e allora ti sforzi e fai qualcosina in più.
Evviva il doping musicale!
La mia playlist è a vostra completa disposizione
In alto i cuori
Cioli