4 Km Un C@zzo!!!
Dunque come da post precedente, si è svolta la maratona a Jesolo/Cavallino-Treporti lo scorso 16 giugno… Maratona, mezza maratona e la cosiddetta “Happy Marathon”, quest’ultima di 4 km non competitiva per chi voleva sentirsi partecipe di questa bella manifestazione! Ok, fin qui tutto in regola.
Io ed il mio caaaaro amico Umberto (detto Manual per motivi che non sto qui a spiegarvi) ci siamo detti “quale occasione migliore di questa per risvegliare i nostri fisici addormentati da così tanto tempo?”
E così dopo aver fatto un paio di corsette nei 15 gg precedenti la gara, tanto per vedere se sarei miserabilmente skiattato al suolo oppure no (e con mia grande soddisfazione la risposta è stata: NO!) ci siamo incontrati sabato 16 giugno un’oretta prima della partenza della maratona, in coda alla quale saremmo partiti noi. C’era un bel via-vai di gente, autobus-navetta che portavano i corridori (quelli seri, con tanto di casacca, tutti in gruppetti vestiti uguali, belli fighi ed in forma), addetti che cominciavano a chiudere le strade, gente di qua e gente di là che non informata, si chiedeva cosa stesse per cominciare. Era insomma una bella sensazione, la serata era bella calda ma leggermente arieggiata (almeno in riva al mare…) e per quanto “piccolo partecipante di 4 km” mi sentivo parte di tutto questo ed era in qualche modo motivo di orgoglio. “Per quanto poco, almeno io parteciperò” mi sono detto, a differenza di tanti altri che hanno rifiutato il mio invito a farci una corsetta in amicizia con le classiche scuse banali
Beh, il sito web diceva che per l’iscrizione alla Happy Marathon era sufficiente presentarsi almeno 15 minuti prima allo start! Così, con calma ci siamo diretti verso la zona faro, dove appunto sarebbe partita la maratona. Però (c’è sempre un però), gira e rigira, non si vedeva nessuno stand dove iscriversi. Dovevamo quindi chiedere dove fosse questo benedetto stand (se di stand si trattava…). Fermiamo alcuni tipi che avevano già la pettorina della Happy Marathon e ci dicono che si sono iscritti in piazza Mazzini (3 km da dove eravamo) e già eravamo perplessi perchè anche volendo, mancavano 10 minuti e non saremmo mai riusciti ad andare in piazza, iscriverci e ritornare in tempo per la partenza. Ci rivolgiamo allora ad alcuni addetti alla maratona, e questi ci dicono “mah, boh, qualcuno ci dovrebbe essere, provate in spiaggia…” In spiaggia c’eravamo già stati ed a parte i chioschi che vendevano birra non c’era nessuno. Alla fine becchiamo l’unico un po’ sgamato che ci dice “dovrebbe esserci una ragazza dentro al Terrazza Mare” (locale lì vicino n.d.r.) “ma forse è andata via…” Ci dirigiamo così quasi oramai incazzati al locale, e lì appena dentro, quasi non ci accorgiamo del piccolo gazebo dove una tipa ci chiama vedendoci “sperduti corridori in cerca di iscrizione!” FINALMENTE!!! Così, cacciati stì cinque euro di iscrizione, Martina gentilmente con gli aghi da balia, ci attacca la pettorina sulla maglietta… Di fronte a noi intanto il gruppo “Le Vibrazioni” saliva nel furgone-vetrina per rilasciare un’intervista; quella sera avrebbero suonato al Terazza Mare.
Ok, ok si arriva alla partenza, dove un discreto gruppo di persone di tutti i tipi, età e fisico aspettavano che il sindaco di Cavallino-Treporti, il sindaco di Jesolo e assessori vari, con le solite frasi di rito, dessero il via con il classico colpo di pistola a questa Happy Marathon!! Martina ci avrebbe fatto da supporto fotografico (fotocamera della sbubba!!!).
E via che si parte! I primi passi sono ovviamente a ritmo “schiva il tuo vicino e trovati un varco”, ma dopo una 50ina di metri il gruppo comincia ad allungarsi.
Io e Manuel teniamo un discreto passo, partiamo bene, facciamo due battute sui culi che ci troviamo di fronte ed io personalmente un po’ emozionato e divertito, mi sento veramente bene ed entusiasta di questa cosa! Dopo la prima curva vediamo quelli della mezza maratona che hanno in parte già finito… bravi loro! Passiamo avanti, il gruppo si allunga sempre più e noi due andiamo avanti di pari passo, tranquilli ma con un buon passo.
Il percorso di 4 km prevedeva la partenza dal Faro, l’arrivo in piazza Aurora (giro di boa) ed il ritorno fino a Piazza Nember, dove si sarebbe conclusa la “passeggiata”, come era scritto sul voucher che ci avevano dato con il pagamento dell’iscrizione. (per chi non conosce Jesolo, c’è sempre google map )
Bello correre la sera, l’atmosfera era suggestiva ed anche se le persone lungo la via erano lì per incitare i “veri” maratoneti, qualcuno ci salutava e ci spronava, e questo mi faceva sentire uno sportivo serio!
Dopo un quarto d’ora circa (l’orologio lo teneva Manuel) siamo arrivati in Piazza Aurora, ma di svoltare non se ne vedeva indicazione alcuna… “Mah, si svolterà in Piazza Mazzini, poco più avanti” ci siamo detti. Arrivati in piazza Mazzini, di svoltare nieeeente, in compenso vedevamo il percorso di ritorno, che deviava verso il mare… Qui qualcosa puzzava e non eravamo certo noi, ma andiamo avanti!
Oramai avevamo sforato secondo i calcoli, il giro di boa da 4 km, perciò o si erano sbagliati, o non avevamo visto qualche indicazione, stà di fatto che tutti continuavano dritti, alcuni cominciavano a cedere, altri poco più avanti cominciarono a tornare indietro tagliando per le transenne… Io e Manuel, che comunque reggevamo il passo, eravamo quasi decisi a tagliare anche noi. Avevamo anche Martina che ci aspettava e pensavamo che comunque il percorso era già più lungo del previsto, quindi potevamo anche tornarcene indietro. Ma si sà che l’orgoglio è nà brutta bestia, e girare significava per noi “cedere al nemico”, e poi la gente che ci guarda! E NO CAKKIO! E così ci siamo detti, andiamo avanti fino alla prossima piazza. La prossima piazza era piazza Brescia, dove finalmente c’è stato il giro di boa, dopo circa mezz’ora, e secondo i tempi della mia scarsa capacità podistica, mezz’ora significavano già più di 4 km… Ma mai mollare e via a correre ancora, mentre quelli che incrociavamo ci chiedevano “quanto manca al giro??” noi cominciavamo a rallentare un po’ il ritmo ma sempre costanti e di coppia.
Arrivati nuovamente in piazza Mazzini c’è stata la svolta verso il mare. Qui si passava a fianco del Gasoline, della Capannina Beach e via sulla passeggiata che costeggia la spiaggia. Bello bello, peccato che un sacco di gente si metteva in mezzo ai turù e ogni tanto dovevamo fare qualche sorpasso. Qui il dubbio m’è venuto e in un attimo di pessimismo ho detto a Manuel “Vedrai che torniamo fino al faro, altro che piazza Nember!”. “Non dirlo cazzo!” è stata più o meno la risposta del mio compagno di corsa. Beh, in effetti non è una grande mossa psicologica, ma vabbè dai…
Lungo il percorso volava qualche battuta verso i tipi della croce rossa tipo “ossigeno!! Dateci ossigeno!!”, oppure alla vecchina che ci spronava un “butta la pasta che arrivo”, tanto per distrarci… Avevamo sicuramente passato alla lunga i 4 km, ma si andava avanti, decelerando ancora un pochino, ma sempre insieme costanti!
Arrivati in piazza Nember, abbiamo incrociato Martina, ed ovviamente il traguardo non c’era. La premonizione che avevo pensato era corretta: fino al faro. “Ci vediamo al faro” è stata la frase cacciata a Martina e siamo andati avanti, dopo una foto ricordo (di corsa ovviamente!)
Arriviamo finalmente all’ultima svolta, dove il percorso era stato fatto proprio in riva al mare, su assi di legno. Ultime centinaia di metri e finalmente l’arrivo!!! Abbracci e soddisfazione con Umbe e stop al cronometro. 52 minuti di corsa! Quanti km avevamo fatto? Pensavamo dai 6 ai 10 sicuri. Ma in quel momento volevamo solo acqua!!!! Peccato che l’organizzazione abbia snobbato un po’ la Happy Marathon e non ci hanno dato acqua manco a chiederla (tre volte!). Così dopo essere tornati un po’ indietro per la spiaggia, abbiamo incrociato Martina, ci siamo scambiati le perplessità sui tempi, sul percorso allungato e dopo aver preso il cambio di vestiti in auto, ci siamo buttati in mare a fare il bagno!!! Ahhhhh che goduria dopo tutto quel sudore e caldo! Si stava proprio bene! Dopo il bagno, una doccia veloce, e con vestiti puliti ed una fame boia siamo andati in pizzeria…
La serata è proseguita con gli amici, guardando chi finiva la maratona ufficiale, e parlando della nostra soddisfacente corsa. Certo non siamo dei Dean Karnazes, ma non è necessario essere dei super-atleti per divertirsi e provare soddisfazione.
Bella “passeggiata”. Il giorno dopo abbiamo controllato ed abbiamo fatto 8 km, esattamente il doppio! Bella manifestazione, peccato per queste piccole pecche nell’organizzazione, ma era la prima, quindi ci stà… Aspetteremo le prossime e nel frattempo ci alleniamo per fare almeno una mezza maratona!
Grande Manuel, siamo stati bravi!
Ivo
- Cavallino | corsa | giornate intense | Happy Marathon | Jesolo | Manuel | maratona | Night Marathon | Running
Eccomiiiii
bello il tuo racconto ivo….mi sembra quasi d’esserci stata!!!
Ragazzi siete stati bravissimi a non mollare…tanto che a fine serata sembravo più stanca io di voi (a fare su e giu dal faro con i tacchi…)
la prossima volta corro anch’io!! ;-p
ciaoooooooooo
Caro amico podista….anzitutto mi complimento per il tuo zekkus blog… sempre ricco di bueate divertenti ed interessanti.
In secondo luogo aspettavo con ardore questo post sulla happy fichez marathon… concordo nel dire che l’iniziativa, e’ stata molto bella, bei percorsi e bella genta, per essere la prima volta e’ proprio ben riuscita…. speriamo venga ripetuta prossimamente.
Il clima della manifestazione era grandioso… per quanto banale possa sembrare questa “passeggiata” , alla fine io e il buon Ivo l’abbiamo presa con lo spirito giusto. e quindi ci siamo goduti un sacco a sparare cazzate e a portare a termine la nostra mission.
Ne e’ valsa proprio la pena di versare tutto quel sudore e fare tutta quella fatica, per soddisfare il nostro orgoglio fottuto!… piuttosto di mollare avremo preferito schiattare al suolo… nel sabbion.
E’ stato fantastico correre gli ultimi metri in riva al mare e non sentire la fatica… perche’ ormai eravamo all’arrivo!!! Gia’! proprio una bella soddisfazione…
A piu’ di una settimana di distanza… le gambe hanno ormai recuperato… e sono sicuro che entrambi stiamo gia’ pensando alla prossima corsetta… ovviamente questa volta la distanza dovra’ essere almeno raddoppiata.
Grande Ivo, siamo stati proprio bravi!
W Karno!
E io che ero in ufficio a lavorare! Con in più lo smacco di mia morosa in riva al mare a vedervi passare tutti quanti.
Complimenti, perchè il mio amico maratoneta che ha fatto la mezza maratona per poco ci lasciava, come si suol dire, “e strasse”, e si spaccia per allenato.
L’anno prossimo ci sarò, allenato o meno ha poca importanza.
P.S.: lo sai che questa maratona l’ha organizzata un mio amico?