Ricomincio da 10

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E’ sempre la luna piena che mi mette in moto. Stasera è quasi piena. Per il calendario almeno. A vederla invece è proprio piena. Piena e luminosa. Ho corso anche stasera. Sono tre volte nell’arco di 4 giorni, un record personale. Stasera ho corso due minuti in più; pochi forse per voi, ma enormi per me. In questi 3 giorni la corsa è stata particolarmente difficile, per molti motivi. Il primo decisamente, per la forma fisica, che non c’è, non c’è proprio. Il secondo per la forma mentale, anch’essa instabile, e proprio per questo la corsa spero sia una parte della cura. Il terzo è la condizione del bagnasciuga: non c’è in queste serate. Solo sabbia bagnata affondante o sabbia asciutta alta, che rende tutto molto più difficile per la corsa. Il che, rende tutto più soddisfacente nel fare due minuti in più. Il che rende la fatica molto più utile.

Stasera alle 21:30 c’era un sacco di gente in riva al mare, con la macchina fotografica ad immortalare il bellissimo riflesso che la luna regalava sulle onde del mare. Stasera, come si usa dire: “evento da temporale”, è venuta anche mia madre al mare, accompagnata da mia cognata. Ha camminato nell’acqua, che le bagnava appena i piedi e guai ad andare di un passo più avanti che già le tremavano le ginocchia. E’ stato bello vederla camminare, mano nella mano, mentre come una bimba guardava con attenzione per terra per paura di cadere o di bagnarsi troppo. Lì è scattata l’ennesima molla nella testa.

Correre stasera era come saltare tra enormi spruzzi di panna montata. Lungo la riva c’era un sacco di schiuma bianca, causata dalla risacca,  e la marea un po’ più alta, aveva portato l’acqua fino agli ombrelloni in alcuni punti, facendomi fare slalom ad ogni passo. Le scarpe nuove si sono bagnate e riempite di sabbia. Va bene così, devono abituarsi.

A fine corsa mi sono tuffato, ho nuotato per qualche minuto in questa calda vasca di inizio luglio. E’ stato bello. E’ sempre bello il bagno di sera. Disteso nel fare “il morto” ho guardato il cielo, la luna e mi sono detto che, ancora una volta, ha comandato lei sulla mia testa.

Ho sbagliato tante cose, ne continuo a sbagliare. Guardando mia madre che camminava piano piano nella sabbia bagnata mi sono sentito così stupido e superficiale che ancora una volta mi sono ritrovato con le lacrime agli occhi. Quante limitazioni e quanto egoismo continuo ad avere nei confronti di tutti e quanto ne ho avuto per tanto tempo, senza nemmeno rendermene conto. E mi ritrovo a fare i conti, a pensare che così come per la corsa, così come per fare due minuti in più ho sputato un paio di polmoni, così in questa vita, se voglio qualcosa, ci devo mettere una gran dose di volontà ed ingoiarne tanta di merda. Ma la soddisfazione più grande credo non sia più fare qualcosa esclusivamente per me, ma cercare di fare qualcosa per gli altri. Sì, frasi fatte e facili, risultato di una luna piena forse. Sono conscio di essere un gran egoista, ma chissà che, come mi ha detto qualcuno, certe esperienze mi servano, mi servano forse non per me, ma per cercare di aiutare qualcun altro. Forse non cambierò, o forse cambio tutti i giorni, un po’ in bene, un po’ in male.

Ho trovato uno stampino a forma di conchiglia, gialla. L’ho lavata per bene e domani la regalo a Diego.

Buonanotte

Ivo

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